sabato 13 luglio 2013

THE TIME MACHINE





L'uomo che visse nel futuro
CONTINUA CON "L'UOMO CHE VISSE NEL FUTURO"...




Nell'Inghilterra di fine Ottocento, alla vigilia della festa di capodanno del 1900, un inventore, George Wells, costruisce una macchina del tempo e cerca di convincere alcuni notabili, invitati assieme all'amico David Filby, della propria scoperta. Data l'incredulità e facezia dei convenuti, decide di dimostrare la funzionalità della macchina sperimentandola segretamente su sé stesso e partire per un viaggio nel futuro, dando loro appuntamento cinque giorni dopo, a cena, per ragguagliarli e convincerli sugli sviluppi della sua invenzione.




Inizio geniale



Durante il viaggio effettua alcune fermate intermedie, nel 1917, precisamente il 13 settembre, apprende dal figlio ormai adulto di David Filby, il suo migliore amico, di essere misteriosamente scomparso all'inizio del secolo e dell'incombere della prima guerra mondiale; ripreso il viaggio, il 19 giugno 1940 si ferma per verificare alcune turbolenze constatando di essere nel bel mezzo di un bombardamento tedesco dove la sua casa viene distrutta; nella successiva fermata il 18 agosto del 1966, rincontra l'ormai vecchio James, figlio del suo migliore amico David, e apprende di essersi materializzato durante un'ipotetica guerra atomica; a causa dello scoppio del fungo atomico la devastante potenza della deflagrazione rompe la crosta terrestre ed il magma vulcanico sta quasi per raggiungerlo quando riesce ad azionare la macchina e a fuggire nel futuro.



Modellino della macchina del tempo




 Molti secoli scorrono veloci ma il veicolo appare ancora sommerso dalla lava solidificata ed il viaggiatore decide di proseguire. Quando la roccia attorno all'abitacolo si disgrega, George interrompe bruscamente il viaggio ritrovandosi nell'anno 802701, precisamente il 12 ottobre.
Esplorando il mondo del remoto futuro post-atomico, apparentemente un eden lussureggiante e tranquillizzante, Wells incontra un gruppo di ragazzi e ragazze, giovani, biondi e di bell'aspetto, che si disinteressano di tutto, illetterati e senza governo, senza aspirazioni e che si limitano a vivere nell'ozio consumando il cibo e i beni che trovano inspiegabilmente preparati per loro in una antica rovina della precedente civiltà, che hanno irrimediabilmente dimenticato assieme a tutta la cultura e la scienza passate.






Via!Si parte!



L'inventore salva la bella Weena mentre la ragazza stava per annegare nella totale indifferenza dei suoi compagni. Improvvisamente suona una sirena e dopo un trambusto inaspettato, la sua macchina del tempo viene trascinata dietro ad un pannello metallico che chiude un misterioso bunker sotterraneo, tra l'indifferenza della popolazione. George meditando sulla condizione retrograda di quell'umanità del futuro, si convince di doverli e poterli aiutare a progredire, in modo da essere la fiamma che può far risorgere quelle popolazioni inermi ed inette, e di conseguenza riavviare tutta la civiltà, ma prima deve recuperare la sua macchina misteriosamente trafugata




Il sole si muove rapidamente





Dalle frammentarie spiegazioni di Weena e soprattutto dagli anelli parlanti, un'avanzatissima tecnologia di archiviazione sopravvissuta nei millenni, apprende che due fazioni, l' est e l' ovest, si sono combattute per oltre 326 anni prima che germi mortali avessero saturata l'atmosfera; in seguito le fabbriche e le scorte d'ossigeno finirono e un gruppo di sopravvissuti decise di rifugiarsi sotto terra. Con il trascorrere del tempo chi viveva sottoterra divenne cannibale e "padrone" del bestiame umano che viveva in superficie, ovvero gli Eloi.




Molto buffa la scena del manichino


I mostruosi abitanti del sottosuolo, detti Morlock, vivendo nel buio hanno sviluppato occhi luminosi ma temono la luce ed il fuoco; sono antropofagi, si cibano degli indifesi Eloi che richiamano nelle caverne grazie a sirene potentissime, che risvegliano in loro l'atavico istinto a rifugiarsi sottoterra durante i bombardamenti, come conseguenza delle guerre passate.
Weena viene catturata ed il protagonista tenta di liberarla, combattendo contro i mostruosi Morlok all'interno delle caverne. Così facendo riesce a spronare e smuovere anche gli apatici Eloi che cominciano a combattere per la loro vita dimostrando un possibile risveglio della sopita volontà e una possibilità di riscatto dell'umanità.






Gli Eloi




Tutto finisce bene per gli Eloi, i Morlock sono sconfitti ma George, sconsolato, non sa come tornare e che cosa fare della sua vita in quel lontano futuro, solo Weena sembra dargli sollievo e speranza; quando riesce a recuperare la sua macchina del tempo vorrebbe portare la bella Weena con sé ma viene assalito da alcuni Morlok superstiti e nella colluttazione finisce per avviare la macchina che sfreccia verso un remotissimo futuro e poi invertendo la marcia, viaggia verso il passato, fino ai primi del 1900, proprio il giorno 5 gennaio, e rincontra i suoi scettici amici.





Libri lasciati all'incuria del tempo




Anelli parlanti




I Morlock





Un'altro viaggio



Stremato e provato, racconta concitatamente durante la cena tutti gli accadimenti del suo viaggio temporale, che appaiono troppo fantasiosi ai convenuti. Questi non gli credono e abbandonano la casa; tutti tranne il suo migliore amico Filby, che nutre qualche dubbio, ma al quale riesce a mostrare l'unica prova tangibile: un fiore di una specie botanica sconosciuta; Filby realizza la veridicità dell'avventura del viaggiatore. A questo punto però George è ormai deciso a restaurare la civiltà del mondo futuro e innamorato di Weena; un attimo prima che il suo amico possa entrare nel laboratorio, l'inventore riparte immediatamente per il futuro con tre libri (volutamente non specificati) per sviluppare una nuova civiltà; il suo amico ripromettendosi di conservare i beni di George, suggerisce che potrebbe eventualmente anche ritornare, dato che "ha tutto il tempo che vuole"...


Fonte: Wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/L'uomo_che_visse_nel_futuro

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