martedì 26 agosto 2014

LIBERI



LIBERI,LIBERI

Ci fosse stato 
un motivo per stare qui 
ti giuro sai 
sarei rimasto sì 
son convinto che se 
fosse stato per me 
adesso forse sarei laureato 
e magari se "lei"... 
fosse stata con me 
adesso.... 
...sarei sposato! 
Se fossi stato, 
ma non sono mai stato così; 
insomma dai 
adesso sono qui! 
vuoi che dica anche se 
soddisfatto di me 
in fondo in fondo non sono mai stato 
"soddisfatto" di che 
ma va bene anche se 
qualche volta mi sono sbagliato 

Liberi liberi siamo noi 
però liberi da che cosa 
chissà cos'è?.......chissà cos'è! 
Finché eravamo giovani 
era tutta un'altra cosa 
chissà perché?.......chissà perché! 
Forse eravamo "stupidi" 
però adesso siamo "cosa"... 
che cosa....che?.....che cosa...se!..?... 
"quella voglia", la voglia di vivere 
quella voglia che c'era allora... 
chissà dov'è! ........chissà dov'è!? 

Che cos'è stato 
cos'è stato a cambiare così? 
...ti giuro che, sarei rimasto qui.... 
vuoi che dica anche se 
soddisfatto di me 
in fondo in fondo lo sono mai stato 
"soddisfatto" di che 
ma va bene anche se.... 
se alla fine il passato è passato! 

Liberi Liberi siamo noi 
però liberi da che cosa 
chissà cos'è,....chissà cos'è! 
...e la voglia, la voglia di ridere 
quella voglia che c'era allora 
chissà dov'è?!....chissà dov'è! 

cosa diventò, cosa diventò 
quella "voglia" che non c'è più 

cosa diventò, cosa diventò 
che cos'è che ora non c'è più 

cosa diventò, cosa diventò 
quella "voglia" che avevi in più 

cosa diventò, cosa diventò 
e come mai non ricordi più..... 

VASCO ROSSI

METROPOLIS






Metropolis (Metropolis) è un film muto del 1927 diretto da Fritz Lang, considerato il capolavoro del regista austriaco. È tra le opere simbolo del cinema espressionista ed è universalmente riconosciuto come modello di gran parte del cinema di fantascienza moderno, avendo ispirato pellicole quali Blade Runner e Guerre stellari.
Fu proiettato per la prima volta il 10 gennaio 1927 all'Ufa-Palast am Zoo di Berlino.

Fonte:Wikipedia

CONTINUA CON METROPOLIS.....

domenica 24 agosto 2014

Tenerezza-Vinicius de Moraes

TENEREZZA


Io ti chiedo perdono di amarti all'improvviso 
Benché il mio amore sia una vecchia canzone alle tue orecchie, 
Delle ore passate all'ombra dei tuoi gesti 
Bevendo nella tua bocca il profumo dei sorrisi 
Delle notti che vissi ninnato
Dalla grazia ineffabile dei tuoi passi eternamente in fuga 
Porto la dolcezza di coloro che accettano malinconicamente. 
E posso dirti che il grande affetto che ti lascio 
Non porta l'esasperazione delle lacrime ne il fascino delle promesse 
Ne le misteriose parole dei veli dell'anima... 
È una calma, una dolcezza, un traboccare di carezze 
E richiede solo che tu riposi quieta, molto quieta 
E lasci che le mani ardenti della notte incontrino senza fatalità lo 
sguardo estatico dell'aurora.
Vinicius de Moraes